La Storia del Prosciutto di Parma
Lo sapevi che ogni anno, a Parma e provincia, si festeggia il Prosciutto di Parma con un festival dedicato? Sì perché questo prodotto, celebrato in tutto il mondo, vanta secoli di esperienza artigianale. Per questo conoscere la storia del prosciutto di Parma è essenziale per comprendere appieno il valore storico, oltre che gastronomico, di questo fantastico prodotto.
Dai romani alla certificazione DOP
Non sappiamo con esattezza a chi riconoscere il merito della sua prima produzione, né il luogo o l’anno preciso. Ma sappiamo che la storia del prosciutto di Parma inizia in epoca romana, quando la città era già conosciuta e rinomata per la produzione di prosciutti salati.
Nel 1700, è Guglielmo Du Tillot, primo ministro del Ducato di Parma a finanziare la costruzione di due macelli. L’obiettivo è quello di incrementare la produzione di salumi e di trasformare questa catena produttiva in un vero e proprio settore artigianale.
Quella decisione si dimostrerà vincente perché due secoli più tardi, nel 1996, il Prosciutto di Parma ha ottenuto il riconoscimento Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Cosa rende unico questo salume?
Ciò che contraddistingue il Prosciutto di Parma DOP è intanto la provenienza. Il prodotto deve infatti essere lavorato all’interno di un’area della provincia molto ristretta, che comprende in buona parte il paese di Langhirano. La ragione è da ricercare nelle condizioni climatiche di quest’area che avrebbero le caratteristiche ideali per consentire la perfetta stagionatura del prosciutto. Inoltre, altra caratteristica del salume è la totale assenza di conservanti, ad eccezione del sale. Questo è tuttavia aggiunto in maniera modesta rispetto ad altri salumi e da qui deriva l’altro nome con cui questo prosciutto è conosciuto: il prosciutto dolce.
Nel nostro salumificio sappiamo come valorizzare la storia del Prosciutto di Parma e la sua lavorazione artigianale e infatti lo produciamo da diverse generazioni. Scopri questo e gli altri prodotti sul nostro store online!
